Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi e impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta (Margaret Mead)

Ferrara Città della Prevenzione è un progetto realizzato dall’Università degli Studi di Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara in collaborazione con la AUSL di Ferrara grazie al sostegno della Donazione Antonio Filippini.

Università degli Studi di Ferrara

L’Università di Ferrara è una delle più antiche d’Italia: venne fondata nel 1391 da Alberto V d’Este.

Tra i propri allievi illustri Enea Silvio Piccolomini (papa Pio II) e  Nicolo Copernico.

 

Oggi UniFe offre oltre 50 corsi di laurea nelle aree di Giurisprudenza,  Medicina e Chirurgia, Scienze, Farmacia, Ingegneria, Architettura, Lettere e Filosofia ed Economia e numerose proposte per la formazione post laurea.

 

Ferrara Città della Prevenzione


Ferrara Città della Prevenzione è un progetto realizzato dall’Università degli Studi di Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara in collaborazione con la AUSL di Ferrara grazie al sostegno della Donazione Antonio Filippini.

 

Ferrara città della Prevenzione è un progetto di ricerca mirato a trasformare la società di domani.

Nasce dalla consapevolezza che uno stile di vita e ambientale corretto può aiutare a prevenire molte malattie e a migliorare la propria esistenza.

L’Università di Ferrara, per raggiungere questo obiettivo ambizioso e virtuoso, mette in campo non solo la facoltà di medicina ma tutte le sue discipline, perchè prevenire ha molte sfaccettature dall’alimentazione all’inquinamento atmosferico.

Per far collaborare fattivamente le Facoltà, UniFe ha creato il centro “Prevenzione della Salute Sociale, Medica ed Ambientale” .

Dall’Ateneo alla Città


Educare ed informare è uno dei ruoli dell’Università nell’ambito della cosiddetta “terza missione” ovvero favorire l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società.

 

A questo scopo l’Università di Ferrara ha istituito il Centro della Prevenzione e messo a disposizione del progetto specializzandi, borsisti, medici e quant’altro per trasmettere l’importanza del messaggio durante corsi e lezioni studiati per le diverse le scuole del territorio (elementari, medie, superiori, università) con distribuzione di materiale informativo mirato per fasce di età .

 

Non solo studenti e famiglie, anche gli over 65 saranno coinvolti nel progetto mediante corsi mirati organizzati dai dipartimenti di Cardiologia e Oncologia, dedicati sia alla prevenzione primaria che a quella secondaria, ovvero per evitare ricadute e recidive in soggetti che hanno già sperimentato la malattia.

 

La partecipazione di UniFe all’interno di Ferrara Città della Prevenzione non è la prima delle iniziative di educazione alla salute in cui quest’Università investe.

È già in atto un progetto specifico di Prevenzione cardiovascolare che si compone di una serie di interventi modulari, rivolti a tutti, per la prevenzione primaria e secondaria. L’idea nasce da un’esperienza importante “Il percorso del cuore” tenutosi alla Fondazione Hermitage, in occasione della prima mostra dedicata al Garofalo, in cui veniva data la possibilità ai visitatori di calcolare il proprio rischio cardiovascolare.

Comune di Ferrara

 

Alla fine del 1400 il Duca Ercole I d’Este decise di espandere la città. Lo fa chiamando un architetto, Biagio Rossetti, che disegna il piano architettonico della nuova città, oggi conosciuta come addizione erculea.

La nuova città ha strade ampie, con grandi marciapiedi, facilitando così la deambulazione dei cittadini. Ogni palazzo importante, come ad esempio quello dei Diamanti, è circondato da ampi spazi verdi che hanno sì una funzione architettonica e, probabilmente inconsciamente, anche di prevenzione contribuendo alla purezza dell’aria. La quota di verde dell’addizione erculea ricopre ancora oggi circa il 50% dell’area totale, contribuendo a contrastare l’aria malsana della città medievale.

Oggi Ferra è una città di 130.000 abitanti, circondata da 9 km di “Mura Medievali” dove la popolazione si reca per camminare, fare jogging, marciare, chiacchierare.

 

Ferrara è nota come “città delle biciclette”, il mezzo di locomozione preferito, anche dalle persone anziane.

Il territorio vanta una florida economia agricola con grande produzione di frutta e verdura che costituiscono un altro caposaldo per la prevenzione. L’industria alimentare è specializzata nella produzione di pesce azzurro, ricco di omega 3, terzo caposaldo per la prevenzione.

 

Le dimensioni, le abitudini, l’economia e la cultura fanno di Ferrara la “città ideale” per mettere in atto il progetto Città della Prevenzione. Il Comune di Ferrara, l’Università, la Ausl e le Associazioni cittadine uniscono le forze per renderlo operativo.